Meta abbandona la Fact – checking, metodo di controllo nato per contrastare, così dicevano, le fake news in rete.

Un’arma a doppio taglio utilizzata per punire i pensieri disallineati con la scusa del razzismo, dell’odio e della violenza.

In questi anni, infatti, sono stati censurati contenuti che criticavano l’immigrazione irregolare, si opponevano ai diktat del mondo lgbt e alle derive della cancel culture.

Forse i potenti del mondo iniziano a comprendere che le persone non si bevono tutto…

Speriamo che la censura a senso unico sui social sia un ricordo del passato!